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Alle piccole e medie imprese si deve il 50% delle esportazioni manifatturiere italiane. Con il loro contributo l’Italia si colloca al primo posto al mondo per diversificazione manifatturiera, superando Usa, Germania, Cina, Giappone, Francia e Regno Unito, e, grazie alle strette relazioni sui territori e nelle filiere tra fornitori e aziende capo-filiera, il modello italiano ha retto la forte concorrenza dei Paesi emergenti, tanto che il saldo manifatturiero è su livelli tra i più elevati al ...
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