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“In quel periodo la situazione dello sport italiano era men che precaria. Uscivamo da una guerra disastrosa, lo Stato aveva problemi più urgenti e più importanti da risolvere e le sue finanze non permettevano di provvedere alla sovvenzione dello sport. Per questo la Sisal pensò di sottoporre il suo progetto al Comitato olimpico nazionale italiano (Coni). Molto cammino ha fatto da allora il Totalizzatore della Sisal, ridando allo sport una dignità e una disponibilità finanziaria che ora gli ...
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