L’e-mail è uno strumento economico, rapido, che ha cambiato i ritmi della nostra vita. Ma è anche un mezzo invasivo della privacy personale: in ogni momento e in ogni luogo – grazie a smartphone, BlackBerry e iPhone – possiamo essere raggiunti da un numero potenzialmente infinito di messaggi. Per chi lavora nel mondo dell’informazione e della comunicazione, la gestione della posta elettronica è diventata dunque un impegno a tempo pieno, quasi una schiavitù, come sostiene John Freeman, che sul ...