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Dopo una lunga e motivata istruttoria sugli effetti dell’integrazione nella popolarissima app di messaggistica WhatsApp dei servizi basati sull’intelligenza artificiale realizzati dalla stessa Meta, per la prima volta un’autorità pubblica rileva una sorta di reato di efficienza, cogliendo un aspetto ulteriore nelle relazioni che si sviluppano nell’ecosistema digitale, dove l’offerta di servizi diventa, a ...
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