Il dpcm Riforma delle agenzie di stampa, presentato il 29 luglio dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alberto Barachini, segna una netta discontinuità rispetto al vecchio rapporto con Palazzo Chigi. Finora bastava avere dieci giornalisti professionisti a tempo indeterminato per essere agenzia nazionale e accedere ai contributi. E ciò ha fatto crescere a oltre una decina il numero delle agenzie che potevano vendere servizi alla pubblica amministrazione.
Barachini col suo dpcm ha ...