“Un primo segnale di cambiamento è la chiusura di alcuni canali Disney e Fox e i licenziamenti dei lavoratori. Così come li hanno già tolti a Netflix, rallenteranno la fornitura dei propri contenuti a tutte le altre televisioni perché, per competere con Netflix, hanno bisogno di concentrare tanto prodotto su Disney+. Ma è difficile prevedere con quali tempi e modalità lo faranno”. Anche Giovanni Stabilini, produttore di Cattleya, abituato a scambi frequenti con l’industria statunitense, si ...