Per anni si sono guardati come cane e gatto, arroccati sui due lati opposti della stessa filiera, divisi anche da scontri roventi. Al contrario, si respirava un clima di fattiva partecipazione, quasi di complicità, tra i produttori e i broadcaster che si sono riuniti il 12 marzo a Roma sotto le bandiere di Apa per dibattere degli sviluppi futuri di un settore in forte crescita.
Il motivo era il cambiamento del nome dell’Apt (Associazione produttori televisi) in Apa (Associazione produttori ...