Il legislatore ‘vive’ stabilmente uno straordinario paradosso. Arriva sempre e per definizione in ritardo, rispetto alla velocità istantanea dell’economia e alle capacità innovative della scienza. Quando decide di regolare un qualsiasi settore, può farlo in modo efficace soltanto se riesce a giocare d’anticipo, proiettando il suo raggio d’azione (il più possibile) nel futuro. Questo paradosso è evidentissimo oggi rispetto a un fenomeno ‘vitale’ per ...