Nelle proposte programmatiche dei diversi partiti e movimenti nelle ultime elezioni (e in attesa ora di un nuovo ancora misterioso governo) non c’è stata una riga dedicata allo sviluppo delle città. E questo dopo che per almeno quattro anni si è posta teoricamente e praticamente – sono stati finanziati fra piani città, periferie, post terremoti, riqualificazioni, eccetera, diversi miliardi con 12 diversi soggetti istituzionali – l’idea che, come negli altri Paesi, senza città e ...