Giornalista del Manifesto, Perini ha incrociato la prima volta Guido Rossi per motivi strettamente professionali, diventandone in seguito sincero amico e altrettanto schietto estimatore. Come lui stesso racconta, Rossi aveva doti inconsuete per un uomo di potere: un miscuglio di eleganza naturale priva di snobismo, una disponibilità a percorrere strade – anche culturali – sconosciute, una verve che nasceva e ...