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Non ci vuole la palla di cristallo per prevedere che la vicenda che travaglia L’Unità è giunta al capolinea. E non ne fa mistero Chicco Testa, da settembre 2016 presidente del consiglio di amministrazione dell’editoriale (un pastrocchio che ha come elementi una fondazione politica e un imprenditore di acque e costruzioni), che ha dovuto porre, e non è ottimista, un ultimatum ai soci: o entrano soldi veri o chiudiamo. Nel frattempo è un ribollire di ire, di messaggi crudeli lanciati via sms e ...
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