Il 24 novembre scorso, alla presentazione romana dell’ultimo e bel libro di Fiamma Nirenstein (‘Il califfo e l’ayatollah’, Mondadori), Maurizio Molinari era già stato scelto come direttore della Stampa ma, come è ovvio, si è ben guardato dall’annunciarlo. Nel suo intervento ha invece dimostrato ancora una volta lucidità di pensiero nella definizione del complesso ed ...