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Ruvido, incline al contropelo e poco amante della chiacchiera oziosa. Carlo Verdelli ha sempre tagliato corto: “Il lavoro è una cosa seria e non mi piace prenderlo alla leggera. Quella dei giornalisti è una categoria capricciosa e, visto che di capricci non ne faccio, non sopporto chi li fa. Penso che la nostra sia una professione privilegiata e non apprezzo chi del giornalismo prende solo gli aspetti frou frou. Questo è un mestiere di artigiani dove hai la fortuna di essere in mezzo a ciò ...
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