“Quando è diventato chiaro che Wpp sarebbe uscita da AssoCom ho pensato che si fosse realmente entrati in una fase d’emergenza. Il nostro non è un comparto che si può permettere di non avere un organismo rappresentativo, di fare decidere ad altri o, peggio, di lasciare che non si decida nulla su questioni che riguardano la quotidianità del nostro lavoro”. E così dopo giusto trent’anni di onorata carriera nel media e nella pubblicità, contrassegnati però da relativo coinvolgimento ...