Sono i cronisti dei quotidiani e delle agenzie di stampa che da più di due mesi bivaccano nei corridoi del Tribunale di Milano, negli uffici dell’Amef,
della Mondadori e nei saloni dell’Hotel Hilton a caccia di notizie.
Raccontare scene di vita vissuta nella trincea o nelle retrovie della guerra di Segrate non è semplice. Dispersi nei meandri del Codice civile, stretti dalla morsa del cavillo giudiziario, sotterrati dal peso (linguistico e concreto) di estenuanti ordinanze, provvedimenti ...