Al quarto piano del palazzo di via Paleocapa, a Milano, quartier generale del gruppo Berlusconi, c’è un clima morbido. Irriconoscibile rispetto a un anno fa, quando anche le pareti sembravano sul punto di piegare le ginocchia sotto il peso soffocante dell’indebitamento finanziario del gruppo aggravato dall’amaro riflusso del ‘ribaltone’ che veniva da Roma, dal gelido fiato dei tribunali e di Mani pulite. Eppure oggi è mercoledì, 24 aprile, il giorno in cui la sconfitta elettorale di Berlusconi ...