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La perdita di 287 milioni nell’esercizio 2012 a fronte dei 226 milioni di utile del 2011, primo bilancio in rosso della storia del gruppo fondato da Silvio Berlusconi dopo gli stratosferici utili del passato, è il segno quasi simbolico del traumatico passaggio della televisione dalla fase rampante alla crisi, una televisione colpita al cuore dal crollo del mercato pubblicitario, che in due soli anni ha bruciato quasi due miliardi di euro, e assediata dalle nuove piattaforme digitali (Canale ...
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