Non sono solo millenaristi, Maya, profeti di accadimenti improbabili e di sventure epocali a non centrare le previsioni. Sbagliano anche gli esperti, i tecnici, gli istituti di ricerca accreditati. Nel mercato della pubblicità, ad esempio, nessuno aveva ipotizzato la misura della clamorosa decrescita del 2012. Alla fine dell’anno scorso che ci fosse aria di tregenda non c’erano dubbi e tutte le dichiarazioni dei capi dei centri media lo lasciavano intendere chiaramente. Qualcuno era più ...