Per gli investimenti pubblicitari sui media l’anno era cominciato sotto buoni auspici: un aumento del 2% nel primo semestre, più sostenuto per la televisione e Internet, con la stampa al livello del 2010, che era stato un esercizio di recupero dopo il disastro del 2009. Ma i dati macroeconomici sempre più allarmanti hanno cominciato a farsi sentire fin da settembre, mettendo in
evidenza andamenti strutturali già di per sé non favorevoli. È il caso soprattutto della televisione commerciale, ...