Sul numero di Prima dello scorso luglio prima delle vacanze estive ho ipotizzato il possibile inizio di disaffezione da parte del pubblico per la fiction italiana se non si fosse cominciato a diversificare e a rinnovare l’offerta. Una valutazione un po’ provocatoria perché, mai come in quel momento, sembrava inarrestabile l’affermazione per quantità e gradimento del prodotto domestico. Giunti alla fine della stagione autunnale a ...