È appena tornato da una corsa al Parco di Trenno a Milano. Ci troviamo davanti alla sede del Corriere della Sera in via Solferino. Lorenzo Cremonesi scende dalla moto, zainetto in spalla. Ha fretta, deve preparare i documenti per l’ennesimo viaggio che, questa volta, non lo porterà in Medio Oriente, ma molto più a est (qualche giorno dopo questa intervista dovrà fare tappa in Pakistan, nella zona del Kashmir devastata dal terremoto). Per questo è molto arrabbiato: “Il giornale pensa che sia ...