Ha portato sul piccolo schermo una famiglia di becchini (‘Six feet under’, cioè: due metri sotto terra) e ha sfondato. Ha fatto parlare spudorate signorine newyorkesi in caccia di sesso oltre che di marito (‘Sex and the City’) e ha steso sul lettino dello psicoanalista la famiglia mafiosa dei Soprano e, pur tra le proteste della comunità italo-americana, ha fatto bingo. Ha sceneggiato gli incubi dei malati di Aids (‘Angels in America’) e ha realizzato uno dei più puri capolavori che la tivù ...