Se sarà più capace, più incisiva e più indipendente di quella di Enzo Cheli lo dimostrerà sul campo. Ma certo è che la nuova Autorità di Corrado Calabrò, che si è insediata lo scorso 16 maggio, è molto diversa dalla vecchia. In primo luogo è un’Autorità più politica: su nove commissari cinque sono di origine parlamentare, ex onorevoli o senatori, tre hanno avuto ruoli di governo, tra il ministero delle Comunicazioni e quello dell’Economia. C’è poi un altro elemento di discontinuità. Tra i nuovi ...