Nei corsi di giornalismo delle università americane si insegna che le fonti devono essere sempre contrapposte e dichiarate. Il buon cronista deve evitare le cosiddette fonti confidenziali, perché il pericolo di essere strumentalizzato in lotte politiche o finanziarie è sempre molto alto. Il mese di maggio e i primi giorni di giugno del 2005 saranno ricordati nei libri di storia del giornalismo come quelli in cui le sacre regole della professione hanno subito mazzate tremende. Perché le fonti ...