I due ricoveri al Gemelli e la morte di Giovanni Paolo II, il Conclave e l’elezione di Papa Ratzinger hanno messo a dura prova le strutture di comunicazione del Vaticano. Assediati per tre mesi da migliaia di giornalisti, fotografi e cameramen giunti dai cinque continenti, i comunicatori pontifici, già addestrati a gestire grandi eventi come il Giubileo del 2000 e i numerosi viaggi papali, hanno retto all’assalto senza perdere l’usuale flemma e meritandosi l’apprezzamento degli operatori del ...