Condividi

Quando, il 20 novembre 2002, Luigi Zanda, dopo un anno di scontri verbali e scritti (ha lasciato agli atti più di 70 lettere) con il presidente della Rai, Antonio Baldassarre, e il direttore generale, Agostino Saccà, decise di lasciare il consiglio di amministrazione di Viale Mazzini, dove era stato nominato in quota Margherita, il commento sprezzante di Umberto Bossi fu: “Finalmente si è dimesso un democristiano”, dimostrando di non avere capito con chi aveva a che fare. Ma pochi ...
Condividi