Anche la nostra Repubblica ha la sua sharia, la legge sulla fecondazione assistita che regola per lo Stato la “via da seguire” secondo il giudizio divino. Francesco Merlo sulla ‘Repubblica’ contesta però che Dio la pensi così: “Com’è possibile che il Parlamento italiano approvi, nel nome di Dio, quella bruttissima legge contro la scienza, per conto di Dio?”. Più che l’offensiva dei cattolici di destra, di centro e di sinistra ...