In una bocciatura alla Camera l’opposizione ci aveva sperato. Tanto che il 30 settembre, alla vigilia del voto, il diessino Beppe Giulietti andava suggerendo ai malpancisti della maggioranza che l’occasione per far sentire la propria voce, anche se celata dal voto segreto, sarebbe stata rappresentata proprio dagli emendamenti all’articolo 10, che regolamenta il rapporto tra minori e tivù. Ed è stato con un boato di soddisfazione, esploso nell’aula di Montecitorio, che il centrosinistra ha ...