“Chiamatemi quella t…bip, quella l…bip. Dov’è? Subito, immediatamente! Dov’è finito quell’altro, che venga qui, si precipiti, non me ne frega un c…bip di quello che sta facendo”. Una tempesta, un uragano, un cataclisma. Giorgio Armani è furioso, di più, non si controlla. Arriva l’inglese delle pubbliche relazioni con già il telefonino che dall’altra parte fa squillare quello di Franca Sozzani. “Pronto, signora Sozzani, sono …”. “Sono un c…bip, dammi qua”, strappa il telefono e le urla arrivano ...