Da qualche giorno mia moglie Pitta non mi dà pace. Non che sia stata mai un tipo facile, una di quelle che prendono la vita lievemente, che capiscono i mariti, non pensano di essere più intelligenti, e accettano gli insuccessi del coniuge. È sempre stata una gran rompicoglioni: se un giorno rompeva su una cosa, il giorno dopo toccava a un’altra: una volta il colesterolo o la pancetta, oppure lo stipendio o la scelta della vacanze, e magari anche a quel mio vezzo rinascimentale (ma certe cose la ...