Avrei potuto scrivere sulle dimissioni di Howell Raines e Gerald M. Boyd, direttore e vice direttore del New York Times, bruciati dai falsi scoop di un reporter scorretto. Avrei potuto parlare dell’assalto di Rupert Murdoch a qualche roccaforte mediatica americana e dell’allarme che, a questo proposito, certi liberal hanno suscitato nell’opinione pubblica d’oltre Atlantico. Avrei potuto cimentarmi sulla crisi di Aol Time Warner o su quella del Financial ...