Se dovessi seguire l’istinto direi: cialtrone. Ma siccome per formazione e per ruolo non sono avvezzo alle contumelie, cercherò di spiegare perché l’articoletto di Daniele Scalise è ingiusto e non veritiero. Innanzitutto ero presente quella mattina nella sede dell’Associazione stampa romana all’affollatissima riunione dove si è consumata la tragedia di Paola Angelici. Per tutta quella giornata ho vissuto, assieme a tutto il gruppo ...