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Nella Roma liberata dai nazisti è Renato Angiolillo a dare vita a un giornale che avrebbe dovuto chiamarsi L’Italia e che, la sera del 5 giugno 1944, in una vecchia tipografia di piazza di Pietra, viene invece battezzato Il Tempo. Il lettorato romano e del Centrosud decretano un buon successo al giornale, arricchito da firme prestigiose di ispirazione conservatrice. Nel ’70 l’Eni possiede un terzo delle azioni e ha l’opzione su un altro terzo, che eserciterà nel ’73 alla morte di Angiolillo, ...
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